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La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi

Recensione scritta da Silvana Pincione

Può un titolo convincerti a colpo d’occhio che vale la pena leggere quel determinato libro? Personalmente posso dire di sì: per quanto non sia certamente una regola aurea, spesso e volentieri capita che, quando si tratta di letture, l’istinto decida per noi e nel modo migliore.
Piergiorgio Pulixi, nato a Cagliari nel 1982, vive e lavora a Milano. Allievo dello scrittore e sceneggiatore Massimo Carlotto, ha esordito nel 2012 con Una brutta storia (edizioni e/o) nel 2012. Nel 2019 ha vinto il Premio Scerbanenco come miglior noir dell’anno con L’isola delle anime.

La libreria di Marzio Montecristo

Il riferimento ai gatti neri del titolo del romanzo di Pulixi ha acceso immediatamente la mia curiosità e il fatto che si trattasse di un giallo ha reso fin da subito la mia esperienza di lettrice carica di suspence: a questo ha sicuramente contribuito la bravura dell’autore ad entrare subito in argomento, lasciando spazio alla voce del protagonista, Marzio Montecristo, un uomo che a prima vista non suscita immediata simpatia, perché decisamente ombroso, quello che si definirebbe “uno con un brutto carattere”, ma che forse proprio per questo suo lato di sé così scomodo, mostra tutta l’autenticità del vivere senza il bisogno di ricorrere a maschere sociali.

È fatto così, Marzio. Uno senza mezze misure, che non le manda a dire, a costo di mettersi nei guai. Ed è proprio in uno di questi guai che si ritrova per non aver saputo “tenere la mani a posto” a fronte di un impellente bisogno di ottenere giustizia, tanto da venire destituito del suo incarico di maestro di matematica di una scuola elementare senza più speranze di reinserimento.
Non è facile reinventarsi da zero e trovare un nuovo lavoro, ma Marzio capisce che questa situazione di stallo può trasformarsi nell’opportunità di dare forma ad un sogno che ha sempre avuto: quello di aprire una libreria. Il suo commercialista cerca di dissuaderlo per risparmiargli quello che secondo lui è un completo fallimento in partenza, e in effetti i primi tempi gli affari non vanno per niente bene. Solo Nunzia, un’arzilla ottantenne da subito rivelatasi fedele cliente, gli propone una soluzione: quella di specializzarsi nella vendita di gialli.

Inizia così la nuova avventura di Marzio, e finalmente la vita gli sorride e premia il suo coraggio. A rendere speciale l’attività non è soltanto l’offerta di una specifica tipologia di libri, ma anche gli incontri settimanali proposti in una sala interna al locale, anche questa un’iniziativa della brillante ed intraprendente Nunzia. Ognuno di questi incontri è dedicato ad un libro – a partire dai successi dei mostri sacri Edgar Allan Poe e Agatha Christie – e ruota intorno ad uno scambio di opinioni, suggestioni, commenti, riflessioni rispetto al quale ognuno dei partecipanti offre il suo personale contributo.

Gli investigatori del Martedì e il giallo della clessidra

Questo è, in estrema sintesi, il contesto entro il quale si innesta la trama gialla del romanzo. Trama che si sviluppa intorno a una serie di delitti, compiuti dalla stessa mano, che sullo sfondo portano la firma del loro esecutore: una clessidra. Sono opera di un serial killer, di un sicario che agisce per interposta persona o sono piuttosto frutto di una mente vendicativa che uccide per un movente personale?
Marzio si ritrova suo malgrado avviluppato nella rete di questi omicidi, perché ad essere coinvolto è anche un suo piccolo ex alunno, un bambino che ha vissuto l’orrore con i suoi occhi e ora aspetta risposte proprio da lui, quel maestro a cui era tanto affezionato. Con il contributo investigativo della sovraintendente Angela Dimase, sua amica di vecchia data, Marzio cercherà di venire a capo dell’intricato giallo.

Fondamentale a tale scopo sarà la collaborazione di un gruppo di clienti speciali: Vittorio Scalabrini, distinto sessantenne dal cappello che profuma di acqua di colonia, che sembra uscito da una pellicola in bianco e nero degli anni Cinquanta, Camilla, ottuagenaria amica di Nunzia, mente acuta e brillante, Maina, una ragazza dark dai modi piuttosto scostanti e ruvidi, Fra’ Raimondo, vivace frate dell’ordine dei Cappuccini.
Tutti e quattro, infatti, si riuniranno ogni martedì nella libreria di Marzio per dare da buoni esperti di gialli un personale contributo al compimento della missione del protagonista. A fare da sfondo alle loro ipotesi investigative, le fusa della coppia di gatti neri dallo sguardo enigmatico che dimorano presso la libreria di Marzio in pianta stabile. Gatti che, considerato il luogo d’elezione del loro domicilio e la passione del proprietario, non potevano che rispondere al nome di Poirot e Miss Marple.

Stile poliedrico e narrazione scorrevole

In La libreria dei gatti neri, la narrazione è un fiume che fluisce verso la sua destinazione naturale. Nulla è di intralcio al ritmo che scandisce ogni singola scena e che lega attraverso l’azione i singoli capitoli. Il risultato è un libro in cui è facile entrare e perdersi tra i flutti, mescolarsi ai personaggi, partecipare al pathos delle vittime, entrare  nella mente dell’esecutore dei delitti. Il tutto, con punte di originalità nella scelta di uno stile poliedrico, che sa essere drammatico e comico insieme, ironico, dissacrante – spassosissime le scene ad esempio dei clienti macchiettistici che entrano in libreria e che Marzio si diverte a prendere in giro per le loro richieste sopra le righe. Scelta peraltro funzionale ad alleggerire la vicenda narrata, concedendo al lettore una pausa piacevole prima che possa tornare a tenere il fiato sospeso.  

Pulixi con questo libro celebra un chiaro omaggio ai grandi autori del secolo scorso che hanno consacrato il giallo a genere letterario e che sono diventati un modello per tutti gli appassionati del genere, lettori e scrittori. La bravura sta proprio nell’innestare tale riferimento nel presente, dimostrando come sia possibile risolvere un giallo apparentemente inspiegabile avvalendosi dell’esempio e della sagacia delle grandi menti degli investigatori del passato.
Consigliatissimo, oltre che agli amanti del genere, a chi ama la carta stampata e la frequentazione delle librerie a tempo perso. E naturalmente,  agli amanti dei gatti – specialmente quelli neri. 

Informazioni sul libro

Titolo: La libreria dei gatti neri
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: Marsilio
Pagine: 304

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Immagine in apertura di Marco Chilese

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Tag: , Last modified: 17 Gennaio 2025