I bisogni esistenziali sono all’origine delle nostra motivazione: se non vengono soddisfatti per inerzia o incapacità generano frustrazione e una sensazione di mancanza.
Bere, mangiare, dormire, riprodursi… i nostri bisogni non si fermano qui, altri 3 sono altrettanto importanti per assicurarci il benessere:
- il bisogno di sicurezza
- il bisogno di identità
- il bisogno della realtà d’essere
Come scrive Aimelet-Périssol, l’essere umano è mosso dalla sua aspirazione a sentirsi “integro”. La sicurezza, l’identità e la realtà d’essere sono le tre forme d’espressione di questo bisogno primordiale.
· Il bisogno di sicurezza ·
Essere al sicuro significa “essere protetto dai pericoli”, il bisogno di sicurezza indica quindi la necessità di proteggersi e di creare o anche inventare il modo per favorire sempre la protezione di se stessi.
I valori fondamentali di questo bisogno sono l’affidabilità e la libertà.
Affidabilità significa potersi fidare di se stessi, di qualcuno o di qualcosa. Libertà è invece la possibilità di scelta che la sicurezza non può comunque togliere all’individuo. Sicurezza e libertà sono forze complementari a livello biologico: per poterci sentire “sicuri”, abbiamo bisogno di sentirci liberi di usare i mezzi a nostra disposizione, di muoverci e di esprimerci.
· Mancanza di sicurezza ·
In uno stato di insicurezza proviamo paura. Quando il nostro bisogno di sicurezza è frustrato il coccodrillo percepisce il pericolo e scatta la reazione difensiva. La paura diventa fondamentale per preservare la vita.
L’impossibilità di assicurarci sicurezza e libertà minaccia la nostra integrità e dà il via a un’automatica reazione di difesa: la fuga.
Si fugge con le parole o con lo sguardo, si allontanano gli altri o ci si allontana da loro alla ricerca della sicurezza perduta. Tutti gli allarmi sono in azione e la vicinanza dell’altro potrebbe rappresentare un pericolo insopportabile all’incolumità del nostro essere. Evitare l’altro diventa quindi l’imperativo per sopravvivere.
La reazione di fuga è una strategia protettiva non cosciente che rivela una nostra resistenza, difficoltà o addirittura impossibilità reale di soddisfare coscientemente la nostra sicurezza. Questa autolimitazione non cosciente fa scattare un’esigenza imperativa ed esistenziale di sicurezza.
Informazioni sul libro:

Titolo: Comment apprivoiser son crocodile – Ecoutez le message caché de vos émotions pour progresser sur la voie du bien-être
Autore: Catherine Aimelet-Périssol
Editore: Robert Laffont
Pagine: 335
Prezzo: 20,71 euro
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Foto in apertura di stine moe engelsrud