Scritto da Imbrattacarte L'Imbrattacarte Pillole di scrittura creativa

Un esercizio per trovare la tua “voce da scrittore”

Immagine di Esparta Palma

Tempo fa scrivevamo sullo stile:

Ci sono aspetti della scrittura che non si possono insegnare. Lo stile è uno di questi.
Potremmo definirlo come il nostro modo di esprimerci, le parole ed espressioni che utilizziamo o il “come” scriviamo quel “cosa” che ci frulla nella testa. I modi sono tanti, ma la sostanza non cambia.

Lo stile è la nostra voce personale, l’impronta unica e originale che diamo ai nostri scritti. Nessuno ce la può “insegnare”, eppure possiamo impararla, o meglio, possiamo imparare a conoscerla e a concederle sempre più spazio.

Bene, oggi vogliamo condividere con te un esercizio creato da Jeff Goins il cui obiettivo è aiutarti a scoprire la tua “voce da scrittore”.
Si tratta di 10 semplici passi e non hai bisogno di nient’altro che di un po’ di tempo, di una penna e di un pezzo di carta (o in alternativa del tuo fidato computer). Pronto? 😉

Consiglio #1

Descrivi te stesso utilizzando 3 aggettivi. Ad esempio: irriverente, gentile, brontolone.

Consiglio #2

Chiediti (e risponditi): “È questo il modo in cui parlo?

Consiglio #3

Immagina il tuo lettore ideale. Descrivilo nei dettagli. Dopo di che, scrivi a lui e solo a lui.

Ad esempio: Il nostro lettore ideale è intelligente. Ha senso dell’umorismo e non ha paura di mettersi in gioco. Adora scrivere, ma non è ossessionato dall’idea di avere successo, semplicemente ama quello che fa e vuole farlo bene.

Consiglio #4

Elenca almeno 5 libri, articoli o blog che ami leggere. Passa un po’ di tempo ad esaminarli. In cosa si assomigliano? In cosa differiscono? Cosa ti intriga del modo in cui sono scritti? Spesso ciò che ammiriamo è ciò a cui aspiriamo.

Ad esempio a noi piacciono autori come Jane Austen, Neal Shusterman, Silvana de Mari e Neil Gaiman (tanto per citarne alcuni) perché ci divertono, sanno sorprenderci e, al contempo, commuoverci. Quando stiamo leggendo uno dei loro libri siamo nella storia e solo lì, tutto il resto scompare.

Consiglio #5

Elenca le tue influenze artistiche e culturali preferite. Le usi come riferimento in quello che scrivi o le eviti perché non pensi che le persone le capirebbero?

Ad esempio noi ogni tanto utilizziamo alcuni concetti presi in prestito dalla psicologia per parlare della scrittura, come nel caso degli archetipi di Jung.

Consiglio #6

Chiedi ad altre persone: “Qual è la mia voce? Come sembro? Che impressione do?” Prendi nota delle loro risposte.

Consiglio #7

Scrivi liberamente, senza freni. Scrivi nel modo che ti è più congeniale, senza rivedere nulla. Dopo di che rileggi quello che hai scritto e chiediti: “Pubblico cose che assomigliano a questa?”

Consiglio #8

Leggi qualcosa che hai scritto di recente e, onestamente, chiediti: “È qualcosa che leggerei?” Se la risposta è no, allora devi cambiare la tua voce.

Consiglio #9

Chiediti: “Mi diverte quello che scrivo mentre lo sto scrivendo?” Se ti sembra di lavorare, forse non stai scrivendo seguendo il tuo stile. (È giusto precisare che non tutti amano l’atto di scrivere, ma val la pena chiederselo).

Consiglio #10

Presta attenzione a come ti senti. Cosa provi prima di pubblicare qualcosa? Sei spaventato? Nervoso? Preoccupato? Bene. Sei sulla buona strada. Se ti senti assolutamente tranquillo, allora probabilmente non sei vulnerabile. Prova a scrivere qualcosa di pericoloso, qualcosa che sia un po’ più tuo. La paura può essere positiva: ti può motivare affinché ti importi di ciò che scrivi.

Immagine di Atilla Kefeli
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Tag: Last modified: 26 Settembre 2023