Scritto da Imbrattacarte L'Imbrattacarte Leggere per Scrivere

2012, un anno per scrittori e lettori

Ci cospargiamo il capo di cenere e chiediamo mille volte scusa perché la nostra latitanza, in questo ormai concluso 2011, è stata imperdonabile e ingiustificabile.
L’Imbrattacarte si è sentito abbandonato e ci ha minacciati di chiudere battenti se non avessimo ripreso a scrivere regolarmente (o suppergiù). Noi della cricca siamo rimasti in silenzio, sguardo colpevole, una selva di scuse in attesa di sgorgare dalle nostre bocche e abbiamo messo la questione ai voti: proseguire o dichiarare disfatta?

La questione è spinosa perché purtroppo il dio tempo è imperturbabile e non si dilata neppure di fronte alle richieste più disperate. Non si dilata per noi che facciamo gli scribacchini di un sito, figuriamoci per chi desidera diventare scrittore e magari camparci pure di quello che scrive!
Gli impegni quotidiani possono essere il peggiore dei nemici, se non sappiamo giocare due carte fondamentali: l’organizzazione e la volontà.

Ebbene, il 2012 sarà il nostro banco di prova per dimostrare all’Imbrattacarte (e a te lettore fedele e bistrattato!) che può ancora fidarsi della sua cricca. 😉 Sarà una bella sfida.
E la tua sfida per il 2012 quale sarà? Ne hai già una in mente? Conservi un romanzo o qualche racconto nel cassetto?

Ogni anno che si appresta a cominciare è un buon anno per dare sfogo alla nostra creatività o per metterla in bella mostra. In entrambi i casi potrebbe essere un salto nel buio, oppure una bella e corroborante camminata.
La differenza di solito la fa una cosa sola: i lettori della nostra opera.

Immagine di Trey Ratcliff

Che siano gli amici ai quali deciderai di sottoporla in anteprima, o il lettore di una casa editrice, o ancora i lettori non per professione, ma per diletto che acquisteranno il tuo libro, insomma qualunque tipo di lettore che si ritroverà la tua opera tra le mani, per quanti santi pregherai, emetterà il suo prezioso e insindacabile giudizio.
Tutti ne siamo consapevoli, ma quanti di noi sono pronti ad accettarlo? Quanto siamo pronti a valutare quel giudizio in modo obiettivo?
Lodi o critiche, quello che conta alla fine è che siano costruttive e ci permettano di crescere in quanto scrittori.

Così, se un romanzo nel cassetto ce l’hai già il nostro consiglio è di non lasciare che vada impreparato all’incontro con le luci della ribalta. Trova qualcuno tra i tuoi amici o conoscenti del cui giudizio ti fidi e sii forte. 😉
Come dice Louise Doughty: “Spesso, l’unico modo per capire se un giudizio è valido è quello di annuire saggiamente e poi archiviarlo. Quando le ferite si saranno rimarginate e il vostro ego smetterà di sanguinare, sarete in grado di attribuire a ciascuna critica il giusto valore.”

Quando scrivi non dimenticare che qualcuno un giorno leggerà le tue parole e le valuterà. Quindi presentanti, per quanto possibile, impeccabile all’appuntamento: non avere paura di sbagliare, non temere le critiche e offri ai tuoi lettori un libro che, nelle parole di Zadie Smith, li costringa a sottomettersi alla sua visione.

Questa speriamo sia la sfida che, se non ora, presto deciderai di accettare perché, come hanno scritto i nostri amici di Annessi & Connessi:

Quando pubblicherete un libro, da qualche parte ci sarà, un giorno, una persona che lo leggerà, che investirà del tempo sulla vostra opera, che la sfoglierà con aspettativa e occhio critico, e voi dovrete essere onesti con lei, perché è per lei che avete scritto.

Dalla cricca dell’Imbrattacarte un augurio perché il 2012 sia un anno ricco di ispirazione, creatività e volontà di scrivere. Buon Anno Nuovo!

Immagine di Carsten Tolkmit
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Tag: Last modified: 26 Settembre 2023