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Beginnings, middles and ends di Nancy Kress

Recensione manuale Beginnings, middles and ends - N. Kress

Se hai una storia in testa, ma non hai idea di come strutturarla questo è il manuale che fa per te.
Beginnings, middles and ends di Nancy Kress è esattamente quello che sembra: un manuale di scrittura creativa che spiega, passo passo, come iniziare, sviluppare e concludere l’embrione di storia – romanzo o racconto che sia – che ti ha scelto come genitore.

L’approccio è chiaro e lineare e tocca tutti i punti salienti della struttura di un romanzo o racconto.
Una domanda, però, potrebbe sorgere spontanea: se già conosco le caratteristiche essenziali della scrittura creativa, a che serve un libro che mi dica come iniziare, sviluppare e concludere la mia storia? Non è forse una coltellata alla mia creatività?

Beh, non proprio. Di certo se hai già ben chiaro dove andare, di questo manuale potresti fartene ben poco, ma non tutti sono così fortunati quando acchiappano un’idea al volo. Spesso, si ha bisogno di una mappa, una cartina stradale che ci indichi dove potremmo andare per poi scegliere la via migliore per noi. Ed ecco a cosa serve il libro di Kress: a prendere coscienza delle strade che abbiamo a nostra disposizione.

There’s a story in your head—or maybe just the start of a story. Characters are walking around in there, talking to each other, doing things to the furniture, gesturing and shouting and laughing. You can see it all so clearly, like a movie rolling in your mind. It’s going to be terrific. Excited, you sit down to write.
But something happens. The story that comes out on the page isn’t the same as the story in your head. The dialogue is flatter, the action doesn’t read right, the feel just isn’t the same. There’s a gap between the story you can visualize and the one you know how to write.

Il divario tra la storia che abbiamo in testa e quella che riusciamo a scrivere non è la prova di una mancanza di talento, ma un dato di fatto che colpisce qualsiasi scrittore e che solo l’esperienza e la pratica può aiutarci a colmare.

Il libro si divide in tre parti: l’inizio, lo sviluppo e la conclusione.

L’inizio

L’inizio non è solo l’incipit, il modo in cui decidiamo di iniziare il nostro romanzo/racconto, ma è un microuniverso in cui gettiamo le basi per il proseguimento della storia.
Kress mostra l’importanza della scena d’apertura, degli elementi che la compongono e del loro equilibrio. Parla di come introdurre i personaggi, creare una scena di conflitto che susciti interesse nel lettore e dar vita ad una seconda scena che si leghi bene al successivo sviluppo.

In fiction, something must be at stake. People can’t just move through their ordinary lives, because fiction isn’t ordinary life— not even when it’s trying to look as if it is. Fiction is life rearranged into clearer patterns and meanings than real life usually yields. In fiction, people try to accomplish things, or cope with things, or just make things go away. They want something, even if it’s just to be left alone.

Lo sviluppo

L’inizio fa una promessa al lettore che toccherà allo sviluppo mantenere.
Come scrive Kress: “The function of the middle is to develop the implicit promise made by a story’s beginning”.
Lo sviluppo, quindi, è una sorta di ponte che collega l’inizio alla fine e permette alla storia di avere un “corpo”, una struttura.

The middle of a story develops the story’s implicit promise by dramatizing incidents that increase conflict, reveal character, and put in place all the various forces that will collide at the story’s climax.

Kress ci guida verso la comprensione della nostra storia e la sua piena realizzazione ponendo domande e fornendo consigli pratici.

La conclusione

Dallo sviluppo alla conclusione il passo deve essere ben calibrato perché è qui che la promessa deve trovare compimento.
Non sempre concludere una storia è facile come sembra, soprattutto se l’ultimo nostro desiderio è deludere chi ci legge.
Kress ci dà un consiglio per testare la forza del nostro finale:

A test for your ending is this question: If my protagonist were a radically different person, would this story still end the same way? The answer should be No. If it’s Yes—if t he events of your book would be unaltered no matter whom they happened to—your ending will not feel convincing.

Ci devono essere un climax e il conseguente denouement.

A successful denouement has three characteristics: closure, brevity and dramatization.
Closure means you give your readers enough information about the fate of the characters for them to feel that the book really is over.

Beginnings, middles and ends è un manuale ricco di informazioni e consigli che noi abbiamo trovato estremamente utile e che ti consigliamo se, come noi, quando inizi una storia non sai bene dove andrà a parare. 😛
Vi troverai anche molto utili gli esercizi.
In Italia il manuale è stato tradotto e pubblicato dall’editore Nord col titolo “Inizio, sviluppo e finale”.

Ti consigliamo il libro se:

  • hai l’idea di una storia tra le mani, ma non sai come svilupparla
  • stai cercando un manuale con consigli utili su come strutturare un romanzo o un racconto

Ti sconsigliamo il libro se:

  • non sei un principiante e la struttura di un romanzo non ha segreti per te

Informazioni sul libro

Titolo: Beginnings, middles and ends
Autore: Nancy Kress
Editore: Writer’s Digest Books

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Tag: , Last modified: 29 Settembre 2023