Scritto da Imbrattacarte L'Imbrattacarte Tecniche di Scrittura

Scrivere, leggere e fare esercizio

Cammin facendo eccoci arrivati all’ultima puntata delle nostre “Regole per scrivere”.
Com’è andata? Hai preso appunti? Ma soprattutto, ti sei già messo al lavoro?
In ultima battuta, vorremmo darti alcuni semplici consigli generali che ti saranno molto utili per non perdere l’orientamento e migliorare le tue capacità di scrittura.
Pronto?

SCRIVERE

Il consiglio numero #1 che chiunque ti darà alla domanda “Come posso migliorare il mio stile?” è questo: scrivi, scrivi e ancora scrivi.
Ritagliati un momento ogni giorno tutto per te e la scrittura. Amala, rispettala e sarà tua per sempre… o suppergiù!
Il punto è che meno scrivi e meno scriveresti, sembra una banalità ma non lo è: come per ogni arte o passione se non ti eserciti non migliorerai… e di questo non potrai incolpare la malasorte o l’ottusità altrui.

Immagine di Terri Cnudde

Di che cosa scrivere?

Di tutto.
Inizia col tenere un diario. A che pro? Bè, non di certo per elencare la noiosità della tua vita, ma per raccontare, mostrare, trasmettere i colori, i sapori, la profondità emotiva che si cela dietro ogni routine. Anche dietro la tua, non scuotere la testa!
Racconta dei tuoi sogni notturni, anche loro ti aiuteranno a mantenerti in esercizio.

Poi, osserva il mondo che ti circonda, ascoltalo, pensalo… quello che accade stimolerà le tue riflessioni. Mettile nero su bianco, con creatività. Scrivi dei tuoi viaggi, degli incontri e scontri abituali e occasionali, racconta la tua verità.

Immagine di Alice Bitencourt

Insomma, hai capito no? Scrivi pure di tutto quello che ti passa per la testa. Non importa di cosa, semplicemente scrivi con creatività. E fallo con costanza.
Nessuno ti punterà una pistola alla tempia e ti costringerà a seguire una tabella di marcia. Non sei obbligato a scrivere tutti i santi giorni per il resto della tua vita.
Dipende da te: trova il tuo ritmo e seguilo. Ma scrivi, se è quello che ami fare, perché se lo ami per davvero non ti peserà farlo e di certo non lo sentirai una costrizione.

Se non c’è gioia, non va bene. È meglio dedicarsi ad altro, dove le scorte di talento siano superiori e sia più alto il grado di divertimento.
Il talento toglie significato all’idea stessa di esercizio; quando si trova qualcosa per cui si ha talento vero, la si fa (qualunque cosa sia) fino a farsi sanguinare le dita o cascare gli occhi dalla testa. Anche se non c’è nessuno ad ascoltare (o a leggere o a guardare), ogni sessione è un’esibizione di bravura, perché il creatore ne è felice. Forse persino estasiato.

On Writing – Autobiografia di un mestiere, Stephen King

LEGGERE

Il secondo consiglio che ti diamo è anche, purtroppo, uno dei più sottovalutati. Molti ritengono che per scrivere bene non sia necessario amare la lettura: in pratica è un po’ come se un asino si prendesse a calci da solo.

Immagine di Katrina_S

Leggere libri è una delle migliori scuole in fatto di scrittura e chi non la frequenta ha ben poche possibilità di diventare un buon scrittore. Non che leggere ti assicuri automaticamente la promozione, ma aiuta, aiuta molto.

Come dice anche Stephen King:

Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere molto e scrivere molto. Non conosco stratagemmi per aggirare questa realtà, non conosco scorciatoie.

On Writing – Autobiografia di un mestiere, Stephen King

Niente stratagemmi né scorciatoie. La lettura è uno dei pilastri di ogni buon scrittore.
E anche se esistono ancora persone che la ritengono una perdita tempo (e magari queste persone ti circondano) non ascoltarle e prosegui per la tua strada. I risultati non tarderanno ad arrivare.

Immagine di Pimthida

La traduzione

Un ottimo esercizio, accanto alla lettura, è la traduzione letteraria: prova a tradurre alcuni brani dei tuoi libri o autori preferiti e vedrai come la riscrittura dell’opera altrui nella tua lingua ti permetterà non solo di capire e interpretare, ma anche di trasformare senza cambiare lo stile di un altro autore.

FARE ESERCIZIO

Lo scrittore è come un artigiano, un musicista, un pittore, uno sportivo: nessuno di noi nasce “imparato” e anche per la scrittura è necessario impegnarsi ed esercitarsi. Giorno dopo giorno.

Immagine di Amelie

Un’ultima cosa: hai una stanza tutta per te? Prendendo spunto dal famoso saggio di Virginia Wolf ti diamo un ultimo consiglio: trova un luogo solo per te, dove tu possa raccogliere i tuoi pensieri e scrivere in pace, senza interruzioni e distrazioni.
È fondamentale che tu possa sentirti libero di scrivere, di esprimere te stesso e le tue emozioni, nel modo in cui ritieni più opportuno.

Immagine di Prescott Pym

Si conclude così il ciclo di articoli sulle “Regole per scrivere”, ma il viaggio dell’Imbrattacarte non si conclude di certo qui. Ci risentiamo presto. Stay tuned.

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Tag: Last modified: 26 Settembre 2023